Chiusura in bellezza

La cena del 30 ottobre scorso, in quella che è ormai a tutti gli effetti la sede sociale del Surfing Shop Road, il capanno di Matteo B., ha chiuso in bellezza il 2013. L'uccisione di svariati animali da carne ha guastato la cena solo ai due vegetariani Carlo e Bosco, mentre gli altri sodali hanno affondato famelici i denti nelle paleolitiche prede che i Nostri mastri cuochi hanno arrostito per noi. Incalcolabili quantità di rossi robusti hanno portato all'affabilità e alla facondia anche i rudi ciclisti adusi alle brutali fatiche ma assai meno alle amene conversazioni. Successo pieno e complimenti agli organizzatori.
Gli eventi sportivi dell'anno dell'anno appena trascorso hanno riempito le conversazioni, con frequenti digressioni sul mero aspetto tecnico (insomma, che ci compriamo per l'anno prossimo?) La presenza al completo di squadra e fiancheggiatori esterni mi hanno consentito di festeggiare con tutti il mio buon finale di stagione sportiva e condividere alcuni momenti trascorsi. L'occasion m'è grata per ringraziare tutti dell'ambito trofeo donatomi dalla squadra, che porta maggior onor in quanto ne fu insignito anche il Dott. lo scorso anno, e che con orgoglio indosso.

Nell'occasione si è approfittato anche per rinnovare alcune cariche sociali, tutte sostenute dall'unanimità con voto palese per acclamazione.

Presidente: non c'è
Segretario:  chi, io?
Logistica: Massimiliano F.
Public relation man: Oberdan B.
Communication manager e Grand Chef: Franco C.
Emotion manager: Paolo C.
Approvvigionamento materiali: Piero B.

 Altre cariche saranno attribuite durante l'anno. Ancora vacanti risultano quelle di: Preparatore atletico, Saggio del gruppo, Procacciatore d'affari.
Passando rapidamente al periodo che ci attende, come di consueto mi scuso in anticipo per le prossime mie inevitabili intemperanze che l'inverno (!) e la scarsa forma fisica (!!) favoriranno. So che saprete capire e di questo vi ringrazio.
In questo periodo, di quiete per i più, peraltro c'è chi di noi ancora corre e gareggia: a loro vanno i migliori auspici e l'onere di tener alto l'onore (?) del gruppo.
Confidiamo dunque in un inverno non troppo rigido e che la buona sorte ci assista.