Esulando per una volta dal discorso bici, mi concedo una sobria esultanza per il raggiunto quorum da parte dei referendum popolari. Questo sia per l'istituto del referendum in sè stesso (visto che il quorum era stato raggiunto l'ultima volta nel 1995), sia per il loro specifico contenuto (nucleare, gestione dell'acqua e legittimo impedimento), sia per il significato che deve essere loro dato in questo momento (governo non più maggioritario nel paese).
Mio figlio (molto sveglio per carità, ma solo 11enne) oggi ha detto che secondo lui non è giusto che le alte cariche dello stato possano evitare i processi a causa dei loro impegni. Quindi possiamo dire che, molto faticosamente per la verità, la maggior parte degli italiani è finalmente arrivata al suo livello.
A 'sto punto ci starebbe assai bene un vignetta di Altan...
storia lunga.... Credo che se non fosse stato per un maremoto che se accaduto in Italia ci avrebbe raso al suolo anche sta volta ce lo saremmo sognato il Quorum . Bene cosi', sarebbe un segno di maturita' la partecipazione : e' uno dei pochi momenti in cui riusciamo come cittadini ad esprimere pienamente la nostra volonta'. Peccato che in determinate materie sia demagocico demandare a noi scelte troppo tecniche : io x esempio votai a favore del nucleare anche 17 anni fa' ? e adesso ci ritroviamo con un costo dell'energia mediamente superiore del 30 40 % rispetto ai ns vicini competitori , nel frattempo abbiamo sventrato e sconvolto intere vallate x sviluppare l'idroelettrico , deturpato il paesaggio con pale eoliche e pannelli fotovoltaici con rendimenti poco efficenti , e detto no anche al carbone (Porto Tolle) Il plebiscito cmq puo' essere anche inteso come un NO ai politici (non alla politica evidentemente) la qual cosa non e' una buona notizia neanche x l'opposizione ( ma qualcuno nn sembra accorgersene , pensa all'acqua...)
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