venerdì 14 novembre 2014

La prove scientifiche: la 29" va più forte


Alla fine abbiamo dovuto ammettere quello che a tutti gli appassionati ormai era chiaro da tempo.

Le mtb con ruote da 29" vanno più forte di quella da 26".

Per giungere a questa conclusione in modo ineccepibile in termini di metodo scientifico, si sono utilizzati i risultati sperimentali scaturiti da N uscite su simili terreni e a intensità paragonabili. Nell'esempio che segue, lo stesso soggetto si è prestato a due uscite assai simili per percorso scelto, chilometraggio, clima, terreno, e impegno. Unica differenza, il mezzo utilizzato.

Nella prima prova l'atleta (?) utilizza un mezzo ormai datato, una mtb con ruote da 26" e freni V-Brake.





Nella seconda prova lo stesso soggetto utilizza una moderna MTB con ruote da 29" e freni a disco, messa gentilmente a disposizione da parte del prof. Drappelli.






















Ebbene, come si vede chiaramente dalle immagini, la velocità media con cui il tracciato è stato percorso nella seconda prova è più alta di circa 2 Km/h di media (2,2 per la precisione) rispetto alla prima prova. I battiti cardiaci medi sono stati identici per le due uscite (126 bpm), il che lascia supporre un impegno e un livello di sforzo del tutto paragonabile, e il tracciato è identico.
Si desume quindi che, a meno di inevitabili errori dovuti a terreno leggermernte differente (più o meno scorrevole), lievi differenze delle condizioni fisiche del soggetto da un giorno all'altro, errori sperimentali e altre approssimazioni, i due mezzi utilizzati a parita di altre condizioni sviluppano velocità alquanto differenti.
Si tratta di un risultato che non lascia adito a dubbi. La 29" e' meglio della 26", almeno nelle situazione ambientale in cui si è svolto l'esperimento. Naturalmente l'entità della differenza varierà in diverse condizioni di tracciato, percorso, soggetto, ecc.

Bibliografia:
(to be continued...)











martedì 12 agosto 2014

Loud like love

Una, due volte l’anno capita di vivere una giornata rock. Tutti i riferimenti saltano, la sofferenza che tollero appena sulle rampe affrontate spavaldo, l’affanno che non cessa dopo il breve scatto, il cuore ribelle sul passo in pianura. Tutti questi stati d’animo che quotidianamente ti inchiodano alla realtà, si cancellano temporaneamente, torneranno impietosi, domani.
Oggi tutto è permesso. 
Allora spingo  nuovamente le cuffie dentro le orecchie, carico Brian Molko sul sellino, alzo il volume al massimo, Loud like love,,, e mi godo l’ora di gloria.
Odio il caldo afoso che non mi lascia il respiro, mi incolla la maglietta alla schiena. Che tacita gli uccelli.
Lo odio perché mi spegne, mi svuota di tutte le forze fisiche e mentali.
Oggi è caldo, umido, ma non importa.
Oggi tutto è permesso. 
Allora cerco la pista d’ombra, sul margine sinistro della carreggiata, contromano, salgo senza i soliti segnali, spingo al massimo verso un mondo che ho preso in prestito per un giorno.

Cerco di leggere i soliti indicatori sul display appannato del mio Garmin; mi confermano che non sto pedalando come sempre. Intanto lascio Brian all’incrocio dell’Oriola e continuo il mio viaggio sulle corde di Stone Gossard; mi lascio cadere senza porre troppa resistenza giù dai tornanti di Ardiano, sfioro le mani fredde della morte, beffarda, alla guida di un carico di prugne. Neppure un sussulto; Stone è al massimo, Oggi tutto è permesso.  

Ben tornato blog !! Ben tornati surfisti !!

venerdì 8 agosto 2014

Ci siamo!



Dopo lungo stop si riprende l'attività sul blog, in occasione di un raduno di allenamento sulle alture cesenati, seguito da un briefing a tavola. Segue una succinta selezione di immagini




















Viraggio vintage per l'immagine, ma grinta quanto mai attuale.
 



















 La maglia rosa attorniata e protetta dai suoi fidi scudieri.
 



















Si dibattono le strategie e le tecniche di gara, a cui la squadra si atterrà poi, come sempre, con la massima disciplina.
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Si è approfittato dell'occasione per mettere a punto il calendario del terzo trimestre, imperniato sulla tradizionale partecipazione alla Prosecco Cycling di fine settembre e sulle manifestazioni sociali di iniziom ottobre. Ci sarà certamente la consueta uscita collinare con tratto competitivo, ma già si parla di inserire anche una cronometro individuale. La notizia ha gettato lo scompiglio nelle file della compagine e alcuni sono già alla ricerca di materiale tecnico specifico. Si ricorda tuttavia che lo statuto non prevede per eventuali gare a cronometro l'uso di attrezzature non omologate UCI per le gare in linea, a meno di non ricorrere ad una classifica separata. La battaglia è iniziata...




lunedì 24 marzo 2014

NE SAPEVATE QUALCOSA ' ....?

FUNZIONA IL NUOVO “CODICE ETICO” DELLE GRAN FONDO? La rivoluzione «etica» nelle gran fondo e nelle gare amatoriali italiane è debuttata poco più di un mese fa, all’inizio della stagione agonistica. La norma, condivisa più o meno di buon grado da tutti gli enti e dalla Federciclismo, ormai la conosciamo a memoria: chiunque abbia staccato un cartellino di cicloamatore per la stagione 2014 ha dovuto consegnare al proprio presidente di società un modulo firmato in cui attestava di NON trovarsi in nessuna delle sette condizioni che, in base al nuovo regolamento, impediscono il rilascio del cartellino stesso. Una vera autocertificazione con valore legale. Ogni presidente di società, poi, ha dovuto inviare alla federazione di appartenenza un modulo in cui certificava di aver chiesto e ricevuto da tutti i suoi tesserati questo modulo. Con questa normativa il mondo del ciclismo amatoriale (primo e unico in Italia) dovrebbe aver escluso dalle competizioni non solo tutti gli atleti condannati a pene superiori ai sei mesi (tecnicamente da sei mesi e un giorno in su, in pratica da nove mesi o un anno che è sono gli step successivi di sanzione) ma anche chi è in attesa o in corso di giudizio penale per doping o ha ricevuto comunicazione di positività o alterazioni dei valori del passaporto biologico ma anche chi semplicemente «ha adottato pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche o terapeutiche documentate, finalizzate ovvero idonee a modificare i risultati dei controlli antidoping sull’uso di farmaci non consentiti». In questo disciplinare sono inseriti anche – a dire il vero in modo non esattamente elegante, visto il contesto “dopante” – pure ex professionisti, Elite e under 23 per un determinato periodo dopo la fine del loro tesseramento.

giovedì 6 marzo 2014

Occhio all'effetto grandangolo!



Gruppo ripreso in cima all'Oriola, in uno dei primi giri "lunghi" dell'anno, a metà febbraio.





Si nota la consueta atmosfera altamente competitiva, ma salta all'occhio in particolare una percepibile e inconsueta larghezza di alcuni atleti. Una prima ipotesi dà la colpa al noto effetto fotografico che tende ad allargare le proporzioni degli oggetti che si trovano ai margini esterni dell'inquadratura. Tuttavia, nel caso specifico, probabilmente per la bassa qualità dell'apparecchio fotografico, tale effetto è presente ed evidente anche al centro della foto, in cui campeggiano rubicondi alcuni elementi solitamente assai più sfilati.