lunedì 3 ottobre 2011

G.F. di Lugo - Roberto Conti

Ultima tappa (di sette) del circuito Romagna Challenge....un'esperienza da ripetere?

Squadra del Surfing "ridimensionata", mancano all'appuntamento le due figure più rappresentative del Team, mentre i partecipanti sono reduci da un periodo di "scarico feriale" che si rivelerà fin troppo riposante.
Io parto in fondo alla griglia, con Ronco che aveva dimenticato il Chip ed è corso a noleggiarlo.
Subito cerco di risalire, chiudo un paio di buchi in pianura sopra i 50km/h... e dopo una mezz'ora mi riporto nel gruppo davanti tutto compatto, c'è la Bandini, vedo Bosco e i Rossetti, i giochi devono ancora iniziare.
Sui tre Monti resto col gruppo Bandini e così arriviamo alla salita di Sassoleone, dove Franchi allunga per tenere quelli davanti...ci provo, troppa fatica e sto col gruppo Bandini.
Al ristoro combino un disastro, dopo aver riempito la borraccia manco il portaborracce e cade per terra PANICO! Siamo sul vallonato che spiana e si comincia a spingere, ma io mi fermo, lascio la bici sul lato e corro a recuperare la borraccia...intanto passa anche il gruppo FRW Matteoni con la Prati. Riparto a tutta, ma per colmare quei 500mt. ci metto parecchio, anche perché questi stanno cercando di non perdere il gruppo Bandini che è a vista.
C'è anche Beppe all'inseguimento, lui va più regolare, primo lo supero nel vallonato in discesa, ma poi lui riesce ad attaccarsi prima, io, reduce dal fuori soglia, soffro ancora un paio di chilometri (pulsazioni a 185 il mio massimale!!!) prima di rientrare...stravolto.
Poi saliamo da Fontanelice e capisco che la forma non si improvvisa...poche uscite lunghe (anzi una sola il sabato prima col Capitano) dopo quel 21/08 ai Malatestiani di Rimini, però tante nuotate: ricordo la mitica esperienza della 10km alla Standiana del 03/09 e poi altre due gare durante le ferie Sarde, l'ultima il 18/09.
L'unico stimolo per non mollare è stato il fatto che c'era la Prati....e io non posso essere da meno di lei! (ma dovrò riconsiderare questa affermazione).
Che ero poco lucido (al gancio) lo si capisce dai tanti errori che ho fatto: dalla caduta della borraccia, dallo sbrodolamento con lo squeeze (ho lavato tutto, anche la bici) e anche una deviazione sbagliata, recuperata in extremis grazie ad un urlo di Beppe (all'incrocio con Riolo stavo girando a sx seguendo l'auto di Fine Corsa...o un gruppetto che girava per il corto).
Poi il dramma, un'altra salita, il Mazzolano, con pendenze ignoranti. Resto attaccato alla Prati....poi il ristoro...l'ultima bottiglia la prende quello davanti a me...sono FINITE!!! La decisione è immediata, mi fermo, riempio la borraccia, mi bevo pure un bicchiere di Cola e....crampi dietro la coscia quando cerco di agganciare il pedale....riparto, ma oramai sono troppo avanti e io ero già al gancio, non posso certo andare più di loro, peccato, mancano solo 26km e in pianura era comoda la scia (perderò 5 minuti da quel gruppo).
Coraggio, sono solo, cerco comunque di spingere perché ormai sono in cima...ed ecco uno del Baracca che dà le borracce...cavolo, penso, potevo essere più fiducioso e avrei avuto l'acqua e...il gruppo...sobh.
Così mi faccio 17,5km in compagnia solo dei miei crampi, cercando di tutto per non fermarmi (arrivano come morsi) mi alzo sui pedali , indurisco il rapporto, pedalo regolare e lento (in piano faccio i 30/32) dietro non arriva nessuno per una mezz'ora circa, poi, a meno 9,5km dall'arrivo mi prende un gruppetto con Cristiano dei Rossetti (anche lui evidentemente scarico).
Temevo di non farcela, invece in scia è incredibile come sia più facile viaggiare ai 38/40 che da solo molto più piano e con più fatica....sarà anche una questione psicologica, quella che non ti fa mollare MAI il gruppo in cui sei....
Alla fine c'è una specie di volata ed io arrivo a metà, arrivando 21VET e così limitando i danni in classifica....allora ho fatto bene a non ritirarmi tutte le volte che ci ho pensato (seriamente 3 o 4 prima dello stop al ristoro).
Questa volta la fatica è stata oltre misura, a causa dei molti fuori soglia, soprattutto quello per riprendere il gruppo Prati che cercava di rientrare sul vicino gruppo Bandini, quindi mi sono proprio "ingolfato" di acido e questo deve aver procurato anche un po' di nausea...insomma, all'arrivo non ho avuto neppure la forza di fare due chiacchiere come al solito coi Rossetti, tanto ero devastato e confuso.
Sono andato direttamente al pasta-party con la bici, ho ingoiato una banana e un gelato, svuotato tutte le Cole sul bancone e dopo due chiacchiere con Boschetti....a'm so avié.
Direi che con questa ho chiuso la stagione Gran Fondo...ora un po' di bei giri lunghi e rilassanti, finché il tempo ce lo permette.

1 commento:

  1. diario di un reduce... ammazza che robba, per fortuna che ero GIA' malato...

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