lunedì 17 ottobre 2011

Week end

Scrivo anche io due righe.

Mi spiace per Stefano con l'influenza, ha iniziato bene la stagione ;-)

Sabato bici da strada destinazione Oriola (era dalla settimana scorsa che ce l'avevo nella testa). Mi accodo ai Rossetti e al Dott.; l'andatura sembra tranquilla, ma nella salita dell'Oriola ho la brutta idea di cercare a star dietro a Wilmer: rimaniamo in 3-4 e alla fine devo mollare e rallentare un attimo per ripigliarmi, ma appena riesco a riprendere un po' fiato verso la fine butto il 52 e faccio il finale in crescendo. Ho fatto bene a non insistere, se no sarei arrivato su arrancando!!! Poi si va verso Montevecchio per scendere verso Borello. Mi sono trovato da solo, avevo un po' fretta e non ho aspettato nessuno (mi scuso col dottore). Ritorno in fondovalle allegro complice il vento buono, salgo a Villa Silvia e a Bertinoro faccio l'errore di non mangiare, mi sembra di averne ancora. Mi butto giù in discesa e tiro dritto. Ad un certo punto sulla strada del ritorno il vento comincia a farsi sentire, questa volta è contro, e per me che vado verso Villanova per lunghi tratti ce l'ho proprio in faccia. Mi fiacca, mi spegne quasi completamente. Mi fermo a mangiare, ma ormai è tardi: faccio gli ultimi 10 km dosando le energie.

Domenica esco per fare una sgambata senza velleità, avendo un po' le gambe in croce, ed incrocio il gruppo della Bertol Brecht e altri che da Russi vanno a Bertinoro. Mi accodo, il ritmo è normale, scambio qualche parola, qualcuno mi dice che lì in mezzo c'è gente forte, e al contrario di noi il ritmo non supera mai i 32-33 km/h. Mi dicono che ieri erano su ad Imola ai 3 Monti, la settima scorsa sono arrivati fino a San Marino e ritorno. Pare che questi vadano forte solo in gara (uno mi dicono qualche anno fa è arrivato 14° alla 9 colli). E poi la perla: "Vedi quello con il gilet rosa antivento? Bene, l'anno scorso è arrivato prima al Giro di Romagna" Dico io: "Ah, bene, il Giro di Romagna a tappe, quello di Spada". E lui: "No, no quello del Baracca Lugo, la cicloturistica..." Ed io: "Ma se è una cicloturistica come ha fatto ad arrivare primo?!?" E lui: "E' arrivato primo...gli altri erano dietro". Saranno gli amici di Bosco, quelli che non si fermano ai ristori :-)

Comunque per la cronaca il gilet rosa ce l'ho pure io, come anche i mozzi. La prossima volta che esco con loro potrei essere io additato come quello dal gilet rosa che è arrivato...UNO!!!

1 commento:

  1. A proposito del Giro di Romagna, si, esistono persone che vanno per arrivare prima di tutti gli altri. Si alzano presto, partono presto, non si fermano a mangiare, si pisciano addosso ma... non si fermano e non aspettano nessuno. Non è poi così strano, in effetti. Io faccio lo stesso nella GF (...), basta non capire la differenza. Insomma, ci vogliono certamente ottime doti fisiche e magari qualche difficoltà a decodificare la realtà (però, quelle in varia misura abbiamo tutti).

    Il Bosco, che ha fatto diverse CT con un gruppo di esagitati, penso potrà dare maggiori specifiche.

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