martedì 10 aprile 2012

LA MIA MEDIOFONDO PANTANISSIMA

Piccolo resoconto: fatta esperienza più che la gara, visto lo stato fisico ancora un po debilitato dalla battaglia di 4 giorni con un virus intestinale (che mi ha fatto saltare la Selle Italia la settimana precedente, che anche se il tempo non era dei migliori, era cmq la gara che aspettavo dall'anno scorso), non me la sono sentita di sfidare il Carnaio innevato.
Stavolta in partenza mi sono controllato, ma vedevo che cmq un gruppo davanti aveva fatto un buco che nessuno aveva voglia di chiudere, allora "cosa faccio vado? non vado? mmm... meglio se non esagero oggi và!".
Sono riasto con il gruppetto più lento, ma l'attacco del primo Montevecchio arriva presto, prima di quanto immaginassi. Beh dai, quasi in cima avevo raggiunto la maggior parte del gruppo che era fuggito pocanzi.
Mi ero prefissato di scavallare la prima salita per le 9.00 al massimo, possibilmente anche un po prima, guardo l'orologio erano le 9.05, va beh oggi mi perdono, e poi mi sembra essere andato abbastanza forte per me, per ora.
Comincia la discesa, impegnativa, e non è che sono un mostro nelle traiettorie, infatti un paio di tornanti li prendo un pelo larghi, meno male che non arrivava nessuno di là!
Non esiste più un vero e proprio gruppo, ce ne sono diversi tutti piccolini, ma la salita è poco lontana, Ciola, Presa da questa parte è più regolare ma più lunga, e lì sento le gambe un po appesantite, giù di maltodestrine allora.
Salgo regolare ma sono lento lo sento nel respiro, nelle gambe, nei battiti, almeno la seconda metà sicuramente ritmo basso. C'è la neve anche quì.
Seconda discesa stesso discorso della precedente freno troppo tardi devo stare più attento...
Ma il gruppetto veloce l'ho sicuramente perso, resto con un paio di zombi che mi si attaccano alla ruota... Mangia e bevi fino all'attacco del secondo e ultimo Montevecchio, e lì si che sento le gambe che non ne hanno più, allora metto il pilota automatico e tento di spingere gli ultimi 2 km mi dico, c'ho provato ma ero lento, facevo veramente fatica.
Ho sperato di trovare qualcuno su cui contare per arrivare a Cesenatico ma non vedevo nessuno davanti e in discesa stavolta ho fatto attenzione e sono sceso penso bene e veloce, sicuramente meglio delle precedenti. Finisce la discesa, ma niente non sono riuscito a raggiungere nessuno...
Pazienza, allora vado da solo.
Dopo un paio di km trovo un gruppetto di cadaveri, mi ci accodo, ma con tutto il rispetto non si fa l'ultimo tratto di pianura ai 33! Dai!
Prendo un respirone, e siccome le gambe, si, erano un po durette, ma giravano, mi metto davanti e provo a fare un po di ritmo, cerco di stare sui 38/39, e ci sto! Nota positiva! Ma dopo 5 km sento un crampetto sotto la coscia, allora mi metto dietro un attimo, e vediamo se li ho svegliati un po.
Macchè torniamo sui 32-33.
Passato il crampo ci riprovo, lo sento ancora un po ma me ne frego tanto mancheranno una decina di km.
Tutto bene, sto sui 36-37 davanti, poi l'arrivo.
Sono soddisfatto ma non contento, ci riproviamo a San Marino e VOGLIO ANDARE PIU' FORTE!
Sono contento per il Dottore che è riuscito ad arrivare prima di Guardigli e gli rosicchia qualche punticino in classifica di categoria, complimenti.
E complimenti e in bocca al lupo al Capitano che è arrivato con il mal di schiena.
Bravi anche gli altri, Franco e Ronco che sono arrivati forte, grandi.
Ci vediamo all'allenamento ciao

4 commenti:

  1. Bel commento. Si sente l'entusiasmo che caratterizza le "prime volte", che inevitabilmente sono le più emozionanti.
    Fra l'altro, questa volta il medio era non molto meno tosto del lungo, e francamente molto più sensato come percorso, per cui hai fatto bene a far quello.
    L'unico modo per trovare gruppi che vadano a buon ritmo in pianura è... ammazzarsi per tenerli in salita. Sarà che noi di Ravenna alla pianura siamo abituati, ma è normale che, se ci si trova più indietro rispetto alle posizioni abituali, in pianura ci si ritrova sempre in mezzo a gente stanca e poco motivata.
    Per la discesa... se impari come si fa, insegnalo anche a me...

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  2. Bella Max!! come già accennato i giorni scorsi secondo me hai fatto benissimo ad optare per il medio!!

    adesso non resta che riprenderti per affrontare s.marino a TUTTAAAA!!!!

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  3. Calma .... noi PRO ripieghiamo sui medi solamente in casi estremi : 1) pulizie di primavera da ultimare 2) Uscite con l'amante S. il giorno prima 3) moglie ai ferri corti . E voi che ne dite ?

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  4. Bravo Max, come dice Stefano si sente l'entusiamo, la palpitazone della gara da poco affrontata.

    Poi per il baffo ci sarebbe da risolvere la sempre agognata diatriba su fare il medio od il lungo: discussione era iniziata con Bunicci un ultimo dell'anno di 2 anni fa salendo per Spinello tra le colline innevate, e non fu mai risolta... :-)

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