sabato 14 luglio 2012

I WATT IN SALITA (meditate gente..)

I WATT DI WIGGINS E FROOME IN SALITA: ASPETTI CHE RASSICURANO, ASPETTI CHE INQUIETANO La prima giornata di riposo al Tour de France è servita (oltre che ad arrestare Di Gregorio…) a fisiologi professionisti o amatori per fare un po’ di conti sulle performance della coppia Wiggins/Froome, sia nella crono che in salita. E i risultati messi sulla carta (parliamo di watt pro kilo, naturalmente, ovvero di parametri divenuti universali per “misurare” la cilindrata del ciclista) sembrano fare impressione. La domande che circola è sempre la stessa: c’è da fidarsi? Due risposte (provvisorie) possono già essere date.  La prima risposta è RASSICURANTE e deve sgombrare il campo da un equivoco ricorrente. Quando si danno i wattaggi in salita di un atleta (dove i 6/6,2 watt/kilo vengono considerati il limite fisiologico di un fuoriclasse non “trattato”) ci si riferisce SEMPRE a una salita tipo di una decina di kilometri con una pendenza media tra otto e dieci per cento e un tempo di percorrenza di circa 40 minuti. Se la salita è tale da richiedere un tempo di percorrenza attorno ai venti minuti, ad esempio, è ovvio che i wattaggi saranno maggiori. E’ quindi possibile che un top rider sia salito sulla La Planche des Belles Filles a 6.7/6.8 watt per chilo (480 watt totali!), visto che lo sforzo reale è stato di diciassette minuti scarsi. Del resto lo stesso Wiggo ha dichiarato di aver letto costantemente sul display del suo Powermeter il valore 470 watt e di aver capito da quel dato che nessuno avrebbe potuto scattare! E ci credo! La seconda riposta è necessariamente un po’ INQUIETANTE. Certo, pur giustificabili questi valori sono davvero limite, non a caso la coppia Sky sulla prima salita seria della Grande Boucle 2012 ha devastato la concorrenza. Fonti attendibili raccontano che nei test pre-Tour sia Wiggo che Froome siano stati misurati attorno ai 6,1 watt per kilo su salite test da 35 minuti, quindi “salite campione”. Possibile che vadano forte come Contador? E tutti e due? Possibile se si valuta l’incredibile morfologia dei due atleti. Siamo di fronte a due cronoman di altissimo livello (bestioni da 1,85/1,90) con leve lunghissime che nel giro di qualche anno (parliamo soprattutto di Wiggo) hanno assunto il peso di scalatori alti dieci/tredici centimetri meno di loro, senza perdere troppa potenza. Il percorso inverso a quello di quindici anni fa quando si muscolavano (e devastavano…) gli scalatori per farli andare forte a cronometro. Organismi… mentalmente modificati, realmente pelle e ossa in grado quindi teoricamente di produrre prestazioni mai viste prima. L’inquietante sta qui: già quando arrivò quinto al Tour, Bradley Wiggins dichiarò di aver fatto sforzi mentali sovraumani per sostenere lo fatica delle tre settimane con un peso così ridotto (il ragazzo, ricordiamo, da pistard stava a 83 kili ora e a 69!). Come possa avere difese immunitarie decorose o non patire allucinazioni resta un mistero, mistero che verrà forse svelato nei prossimi dodici giorni. Ecco, l’aspetto inquietante della vicenda sta tutto qui: la paura che i due stiano tirando troppo la corda, che questa corsa al calo di peso diventi dissennata e senza limiti. Wiggins è un fenomeno che però nel corso degli anni ha pagato caro (depressione, alcool…) il suo approccio maniacale allo sport. .Thanks to CYCLING PRO BLOG

5 commenti:

  1. Ai bei tempi del doping libero o quasi andavano più forte, di questi due, e di un bel po'. Rominger, Pantani, Riis, Ullrich, Armstrong, alcuni spagnoli, avevano prestazioni in salita nettamente superiori. Lo stesso Contador 3 anni fa andava sensibilmente più forte di come andava lo scorso anno. L'ovvia deduzione è che ora ne prendano di meno, e che, impossibilitati a utilizzare in maniera massiccia i farmaci, si debbano raffinare le tecniche di allenamento e ottimizzare al massimo altri parametri; rapporto peso/potenza, aerodinamica, capacità di recupero. Questi due (ma anche il vincitore del Giro d'Italia) poi hanno di strano la struttura fisica: dei pennelloni praticamente privi di muscoli che tuttavia a cronometro tritano gli specialisti puri.
    Come si faccia a perdere molti chili di peso essendo giù magri, e quindi perdendo muscoli,, pur usandoli tutti i giorni, è il vero mistero.

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  2. In effetti sembra che il farmaco che ha incastrato Schleck Franck servisse piu' che come diuretico a perdere peso.... prtrp la brutta notizia e' che gli amatori che sempre assecondano le pratiche dei PRO seguiranno a ruota . Gia' siamo bruttini cosi' : coscioni zebrati :(

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    1. bah!! l'altro giorno ho bevuto nella borraccia di piero e.....già comincio a perdere peso!!!

      meditate meditate

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    2. Mmmhhh....conosco altri che hanno problemi di alcool e sregolatezza mentale.....sarà perché sono troppo magri, sotto i 60kg.....eh Bosco!

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  3. Gas ha pubblicato un suo commento sul BLOG Rosetti : da leggere ! Il nuovo Gianni Brera ?

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