Con un non piena partecipazione dalla squadra (tre sul lungo e quattro sul medio) mi sono fatto per la tredicesima volta la Nove Colli. I requisiti necessari li avevo: circa 4500 km da gennaio, un paio di uscite toste oltre le 5 ore fatte le settimane precedenti, una settimana di tutto riposo alla fine; mi mancavano il ritmo gara (non corro da 4 settimane) e le sensazioni di brillantezza (ma queste, forse, devo dimenticarmele per sempre...).
La fatica complessiva che richiede anche la sola partecipazione è comunque notevole, al di là del semplice (?) pedalare i 205 km; occorre gestire l'aspetto familiarem unito quello logistico della partenza a orario anomalo. Quest'anno nessuna particolare tensione, a parte il sabato un po' stancante; tuttavia, la notte prima non chiudo occhio... mi alzo alle 3.45 già sfatto e con un insolito mal di testa. Un gran bell'inizio, insomma.
Vado in griglia con discreto anticipo, che alle 5.20 è già quasi piena. Siamo una autentica banda di pazzi, e alle nostre spalle i folli si contano a ulteriori migliaia. Sono solo (Obe e Bosco fanno il lungo ma sono in altre griglie) ma per fortuna trovo Gas e Lorenzo per passare il tempo che ci separa dal via.
Partenza normale, e andatura regolare fra i 45 e i 53, ma anche in mezzo al gruppo non mi sento a mio agio. Le gambe sono di legno, e il cuore non sale, quindi di risalire il gruppo non se parla. A Bertinoro le cose non migliorano, a Polenta sono già staccato dal grosso. Non riusciamo più a rientrare sul primo gruppo, e Pieve si fa con i cascami della griglia rossa; è chiaro che da qui non si va tanto in là, ma in effetti è ancora molto lunga, e magari ne uscirà qualcosa di decente. Non mi sblocco nemmeno sulla Ciola, mentre sul Barbotto le cose vanno leggermente meglio. Il tempo di passaggio, 2'53", è assai mediocre, ma c'era da aspettarselo. In cima la sagoma amica del Dott. provvede ad un cambio borracce. Rinfrancato, abbandono il gruppo Prati per cercare di agganciare quello più avanti, lungo i velenosi saliscendi... ma senza successo, e a Sogliano mi hanno quasi ripreso quelli dietro.
Ora comincia il bello, o il brutto della faccenda. Tiffi-Perticara-Sartiano-Pugliano in sequenza spazzoleranno le ultime energie. Ho mangiato più del solito per evitare esaurimenti enegetici, e in effetti non mi sento malissimo, anche se le gambe non sono migliorate (e ci mancherebbe...) Il gruppo si allunga e riesco, verso la fine di Perticara ad agganciare un gruppo un poco più avanti, che procede ad un ritmo adeguato.
Manca solo Pugliano e poi in qualche modo è fatta. Qui tante volte ho dovuto mollare, anche in anni di forma decisamente migliore. Stavolte invece non ci sono particolari problemi ad arrivare in fondo con il gruppo; per strada racccogliamo diversi uomini partiti più forte, ma incorsi nell'inesorabile "sindrome del Pugliano" (quella sensazione che le gambe non siano più le tue, ma quelle di un ciclista molto più scarso di te...)
Discesa thriller per San Leo, sfatta e pericolosa. Il Siepi è una salita che non fa paura, ci manca solo un km di dolore, dopo un un po' di pianura e un po' di salita normale. Non mi sono mai staccato sul Gorolo, vuoi proprio che stavolta.... Per fortina tutto bene, sono stanchi anche gli altri, solo qualche patema per arrivare allo scollinamento. Mancano una trentina di km di cui metà in discesa, è fatta.
Nonostante il gruppo nutrito, non facciamo però un gran ritmo, e questo incide sul tempo finale, che comunque non è malaccio, probabilmente non troppo lontano dai miei limiti attuali. Contrariamente al solito ho fatto una seconda parte migliore della prima.
All'arrivo attendo gli altri lunghisti. Arriva Bosco un po' deluso, ma d'altra è la sua prima volta sul lungo e, il carattere fumantino non va d'accordo con la lunghezza di questa prova. Considerata anche la partenza da dietro e la mancanza di punti di riferimento, non c'è da lamentarsi troppo.
Mentre mangiamo vediamo passare Oberdan, fresco come una rosa e felice di essere rimasto abbondantemente sotto le 7.30, per giunta senza eccessiva fatica. Obiettivo raggiunto per lui e quindi, complimenti.
Con noi sono anche i Poletti brothers, reduci dal medio e soddisfatti; non pervenuti gli altri, probabilmente ritornati a casa per riparare ad alltre assenze passate e future...
Bel racconto, come sempre peraltro.
RispondiEliminaIo invece 6 minuti in più dell'anno scorso.
Buuuu
E' una gara in cui fatico tantissimo, non riesco ad alimentarmi, sarà per l'orario, sarà per la tensione, ma mezzo gel per tutta la competizione è decisamente poco.
Pazienza
Vedremo la Maratona, ma temo che le difficoltà siano le medesime
Speriamo bene
Bravo stefano , bel racconto . Credo possa essere utile ai meno esperti nell'affrontare una gara cosi' impegnativa ( parlo del lungo ) . Il problema della novecolli credo pero' risieda nella maturita' fisica e mentale di chi la fa' .. In sostanza voglio dire che stare sulle 7 ore o scendere di li' NN e' uno scherzo .. X un atleta normodotato e' un obiettivo raggiungibile solo dopo anni di adattamento fisico alle dueruote . L'aspetto mentale poi e' fondamentale xche' la crisi prima o poi arriva e li' la differenza la fara' solo la testa ... Personalmente NN riesco ad appassionarmi a questo evento : la levataccia , l'affollamento nelle enormi griglie ... Boh ... NN fa x me ..
RispondiEliminaMa che palle di racconto...
RispondiEliminaLo scarso successo di pubblico mi fa pensare che il resoconto nudo e crudo delle proprie gesta non sia di così grande interesse. Più interessanti forse sono le emozioni provate.
@Max: la parte "logistica" della 9Colli è parte del pacchetto. Per la 130 una discreta colazione e un paio di barrette dovrebbero portarti a casa. Se non "riesci" a mangiare è perchè ti dimentichi, o perchè non ti va giù nulla? in entrambi i casi si dovrebbe imparare in allenamento ad alimentarsi con regolarità (cosa che io non faccio, ad esempio...)
Si infatti, il pacchetto è proprio quello che mi mette in difficoltà evidentemente.
EliminaHo notato che non riesco proprio a mandare giù nulla.
Sensazione che ho provato anche l'anno scorso, cosa che non accade nelle altre GF.
Cmq una 9colli di 130 km con quella logistica è solo una sfacchinata, forse non vale la pena.
La prossi manvolta che la farò sarà x i 200 km, se la farò
Ma che dici..
RispondiEliminail tuto commento è sempre molto interessante e istruttivo
ciao capitano!!!