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| DARIO BRESSANINI. Le SCIENZE ed italiana di |
gli agrumi e la frutta pur contenendo acidi come ad esempio quello citrico degli agrumi, una volta metabolizzati all’interno dell’organismo hanno l’effetto di alcalinizzare il sangue ed è per questo che vengono consigliati
Il limone contiene acido citrico che è un acido debole; nello stomaco c’è acido cloridrico che è un acido forte; ovviamente l’acido forte prevale sull’acido debole e reagisce con quest’ultimo facendo sì che l’acido debole si comporti da base formando il suo acido coniugato
E di questa tratta dal un libro del dott. Jean Valnet:
Esperimenti hnno dimostrato che l uso prolungato di limone comporta nell organismo la produzione di carbonato di potassio che permette di neutralizzare l eccesso di acidita nell ambiente umorale. Analogamente si neutralizza l iperacidita gastrica con succo di limone allungato con acqua.
L acido citrico naturale viene ossidato durante la digestione. I sali che restano producono carbonati e bicarbonati di calcio, di potassio… che mantengono l alcalinita del sangue. Cosi una sostanza puo dare all esterno un reazione acida e nell organismo essere generatrice di alcalinita.
Cosa ne pensa? E’ vero o no che una sostanza acida nell organismo si puo trasformare in una sostanza basica come si sostiene x gli agrumi?
Grazie 1000 Questa domanda posta da una consumatrice sintetizza una scuola di pensiero che porta tante persone a modificare la propria dieta nel tentativo di impedire l'acidificazione dell'organismo e quindi una intossicazione che accelera la degenerazione dell'organismo causato dai radicali liberi . VI CHIEDERETE IL PERCHE' DI QUESTO POST IN UN BLOG SPORTIVO : E' che recentemente ho assistito alla conversazione fra due atleti ravennati ( che vanno anche forte nelle gare ciclstiche amatoriali ) in cui addirittura veniva bandito NN solo il VINO ma addirittura l'aceto sostituendolo con LIMONE . Dario Bressanini e' uno scienziato divulgatore,autore fra l'altro di due libri che hanno riscosso grande successo : Pane e Bugie e le Bugie nel carrello e che rappresenta l'approccio scientifico in un mondo, quello dell'alimentazione e della medicina che e' campo di apparizione delle piu' strampalate teorie , quasi mai pero' , suffragate da una coscienziosa e statisticamente credibile indagine appunto scientifica , che partendo da intuizioni e idee cerchi appunto attraverso esperimenti e misurazioni e pubblicazioni e poi successivo confronto nella comunita' dei ricercatori la PROVA E LA CERTEZZA della propria teoria . Quello che segue e' cmq la sintesi della sua idea sull'argomento : i dati del pH della FDA sono i dati veri, il presunto effetto alcalinizzante o acidificante degli alimenti non è mai stato misurato ed è solo il frutto di una teoria che non ha alcuna base scientifica. in pratica gli inventori di questa teoria sostengono che l’effetto di un alimento sul pH del sangue dipenda dal pH di una soluzione ottenuta sciogliendo le sue “ceneri” .il razionale sarebbe che l’effetto di un dato cibo sul pH del sangue dipende dal residuo non assorbito, le cossidette ceneri.
nella realtà ovviamente tutto questo non esiste, il sangue non può cambiare il suo pH in funzione del cibo! anche perchè se il pH del sangue si discosta molto dal range fisiologico di 7.35-7.45 rischiamo la vita.
se le teorie dei sostenitori della dieta alcalinizzante fossero vere saremmo già tutti morti.


Grande Franco, ho piacere che citi Bressanini da sempre uno dei miei preferiti per l'approccio scientifico all'alimentazione. Quanto ai forti atleti ravennati, arrivano tardi: le teorie sulla presunta alcalizzazione del corpo attraverso il cibo sono storia vecchia e mai realmente dimostrata, come fa notare Dario. Quindi ciò che può sembrare ai loro occhi tanto importante, è altrettanto inutile. Male certo non farà per un atleta scegliere cibi tra quelli maggiormente alcalinnizzanti, in quanto tra quelli acidificanti c'è parecchio junk food che andrebbe eliminato a prescindere dal PH.
RispondiEliminaResta molto più importante, per un atleta, la scelta dei tempi e modi di allenamento e del riposo/recupero: quel tipo di stress, sommato a quello della vita quotidiana, può causare realmente un aumento del cortisolo e dei radicali liberi. E ciò avverrebbe inequivocabilmente, nonostante i tentativi di contrastare questi fenomeni tramite una dieta fortemente alcalinizzante ;-)