martedì 12 agosto 2014

Loud like love

Una, due volte l’anno capita di vivere una giornata rock. Tutti i riferimenti saltano, la sofferenza che tollero appena sulle rampe affrontate spavaldo, l’affanno che non cessa dopo il breve scatto, il cuore ribelle sul passo in pianura. Tutti questi stati d’animo che quotidianamente ti inchiodano alla realtà, si cancellano temporaneamente, torneranno impietosi, domani.
Oggi tutto è permesso. 
Allora spingo  nuovamente le cuffie dentro le orecchie, carico Brian Molko sul sellino, alzo il volume al massimo, Loud like love,,, e mi godo l’ora di gloria.
Odio il caldo afoso che non mi lascia il respiro, mi incolla la maglietta alla schiena. Che tacita gli uccelli.
Lo odio perché mi spegne, mi svuota di tutte le forze fisiche e mentali.
Oggi è caldo, umido, ma non importa.
Oggi tutto è permesso. 
Allora cerco la pista d’ombra, sul margine sinistro della carreggiata, contromano, salgo senza i soliti segnali, spingo al massimo verso un mondo che ho preso in prestito per un giorno.

Cerco di leggere i soliti indicatori sul display appannato del mio Garmin; mi confermano che non sto pedalando come sempre. Intanto lascio Brian all’incrocio dell’Oriola e continuo il mio viaggio sulle corde di Stone Gossard; mi lascio cadere senza porre troppa resistenza giù dai tornanti di Ardiano, sfioro le mani fredde della morte, beffarda, alla guida di un carico di prugne. Neppure un sussulto; Stone è al massimo, Oggi tutto è permesso.  

Ben tornato blog !! Ben tornati surfisti !!

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