In occasione dell'anniversario della liberazione, pomeriggio di libertà fra le salite. Partito come al solito senza nulla in tasca, dopo un paio d'ore e mille metri faccio sosta per un ristoro ad un celebre locale, gremito di turisti e gioviali avventori.
La grintosa titolare rifiuta il mio euro e trenta minacciandomi con il suo snello cane da guardia,
e mi intima di rifocillarmi con torta locale e eccellente zuppa inglese.
Grazie alle sue insistenze ne avrò per un altro paio d'ore e altri mille metri, prima di infilarmi nel traffico festivo MiMarittimico per andare a ritirare la mia tessera fci (sic).


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