Il Catria ha un inizio dolce seguito da tre km davvero impestati (% media sul 12), che con le gambe fresche si riescono ancora a salire; in tutto sono 900 di dislivello, con la seconda parte già in quota e abbastanza scorrevole.
Vetta del Catria, 1700 m., ma in bici da corsa si scollina poco sopra 1400, mentre in Mtb si riesce ad arrivare in cima.
Discesa stretta e non veloce, ma non pericolosa. Si scende a 400m fino al fondovalle. Fra le due salitone un paio di denti da 300m di dislivello, per gradire. Sbaglio strada e aggiungo una decina di km al percorso, rientro e attacco il Nerone da Pianello, versante "classico", circa 1000 di dislivello. Molto regolare, pendenza media sul 7.5, poche punte da 12. Sofferto molto più che alla straducale, nell'ultima parte non salivo proprio. ci ho messo ben 8 minuti in più.
Monumento alla tappa del Giro, che comprendeva anche il Petrano.
Strade asfaltate, ma per miracolo.
In cima sono già passate 4 ore dalla partenza e 80 Km, decido di tagliare per la direttissima di Piobbico, che facemmmo in salita alla Straducale di tre anni fa. Tutta al 10%, ma con asfalto devastato, quindi si scende ai 15-20 orari, ci metto una vita. Mi tagliano la strada due caprioli e quasi li investo.
Una volta arrivato giù, calcolo ci vorrà un'oretta a rientrare, ma non conosco le strade, e fra infiniti saliscendi, errori di percorso, una cotta micidiale e 33 gradi, ce ne metto più di due. e a 10 Km da casa mi perdo. Mi trascino per le colline chiedendo indicazioni di percorso a merenderos stupiti e indifferenti.
Imbrocco un paio di deviazione assurde, intravedo la destinazion e salgo verso l'arrivo a 10 orari, in semi-coma. Alla fine sono stato fuori per 140 Km e ben 3550m. 6 ore e mezza, con le gambe finite per le ultime due. Media oraria bassissima, per il percorso non proprio veloce, ma sopratutto per la cotta finale.





bel POST capitano... Grande energia ! io in condizioni "conservative" ...
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