mercoledì 3 ottobre 2012

Uscita tranquilla, quasi monotona


Decido di uscire per una “pausa pranzo estesa”, mi reco a Borello per un avvicinamento strategico e chi incontro?
Max Fornasiero che era partito da San Carlo per un Ciola feroce .. gli propongo il mio antipasto ma schiva efficacemente, buttandomi la scusa che deve tornare in ufficio tempestivamente (quanto siamo falsi noi ciclisti) J
Mi cambio in fretta e dopo pochi minuti sono sulle prime rampe del cavallo; due tornanti e mi trovo dinanzi due figuri con fare professional, uno accanto all'altro, che procedono a ritmo piuttosto sostenuto ..
Mi avvicino non senza fatica, e ne riconosco la fisionomia di quello più a destra, Ricco, in divisa anonima Giordana. L’altro gli stava accanto e lo stava filmando con l’Iphone ..
Andavano forte ma non a sufficienza per consentirmi di battagliare con il 17.02 di Ghetti, leader Strava sul Cavallo (io mi sono fermato a 17.08 lo scorso sabato, sempre in compagnia di Wilmer e Giorgio Franchi).
Mi avvicino ulteriormente e gli lancio la battuta” Ragazzi è meglio che vi stia dietro oppure posso permettermi di andare?” Ridono e mi dicono di andare tranquillo che loro stanno giocando ..
Parto a tutta, la gamba è buona, mi volto a Luzzena ma dietro non li vedo più; in cima fermo il parziale a 17.18, mi fermo alla fontana di Formignano e subito mi raggiungono i due, sempre con il telefono in recording.. con un passo molto molto più duro.. Mannaggia a Riccò .. mi avrà fatto perdere il KOM?
Scendo a Teodorano, poi ai laghetti e via verso Pieve di Rivoschio al passo medio; crinale, ultimo strappo poi giù per il record di velocità, non raggiunto (solo  89 Km/h, contro i 97 della 9 Colli dell'anno scorso ) … San Romano e, giunto sulla fondovalle a destra verso Linaro e la Ciola .. qualche centinaio di metri ed incrocio Giorgio Franchi, di ritorno da chissà quale impresa epica..
Imbocco la Ciola di buon ritmo e sul tratto duro mi trovo in mezzo alle casacche rosse del gruppo Bandini, al completo … li saluto e procedo del mio passo sino al paese; è tardi devo tornare in ufficio, mi butto in discesa davvero a tutta quando, dietro un tornante, percepisco tra la voce di Bruce (in play sul mio IPod Nano), l’urlo del pastore che mi invita a rallentare .. alzo la testa e mi trovo il gregge che risale la strada occupando tutta la carreggiata ..
Inchiodo, sbando qua e la, perdo l’equilibrio e precipito in groppa ad una pecora .. per fortuna piuttosto grassottella e mansueta. Mi rialzo, impreco ma il pastore non gradisce; umile riparto col cuore a mille..
Scendo più tranquillo sino a Mercato e poi la statale con un vento folle, contrario chiaramente.. Raggiungo Borello, il parcheggio dove avevo lasciato l’auto e mi accorgo che il baule era completamente aperto ..
Nella foga della partenza ho dimenticato di chiuderlo? Oppure qualcuno mi ha perquisito l’auto senza trovare nulla?
Bene così burdel. 

4 commenti:

  1. ma quale max..quello che non esce più perchè è incasinato col lavoro!!!

    Sei proprio un ciclista

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  2. Pensa se in discesa finivi in groppa a Riccò, invece che ad un pecora :-)

    Cmq dopo il cane sul Giaggiolo, ora anche la pecora. Gli animali è meglio che stiano in casa quanto tu sei in giro!!!

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  3. C'era anche il gatto di Obe prima del cane, cmq se la pecora era bella morbidosa, il pericolo era forse il pastore...

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