Decido
di uscire per una “pausa pranzo estesa”, mi reco a Borello per un avvicinamento
strategico e chi incontro?
Max
Fornasiero che era partito da San Carlo per un Ciola feroce .. gli propongo il
mio antipasto ma schiva efficacemente, buttandomi la scusa che deve tornare in
ufficio tempestivamente (quanto siamo falsi noi ciclisti) J
Mi
cambio in fretta e dopo pochi minuti sono sulle prime rampe del cavallo; due tornanti
e mi trovo dinanzi due figuri con fare professional, uno accanto all'altro, che
procedono a ritmo piuttosto sostenuto ..
Mi
avvicino non senza fatica, e ne riconosco la fisionomia di quello più a destra,
Ricco, in divisa anonima Giordana. L’altro gli stava accanto e lo stava
filmando con l’Iphone ..
Andavano
forte ma non a sufficienza per consentirmi di battagliare con il 17.02 di
Ghetti, leader Strava sul Cavallo (io mi sono fermato a 17.08 lo scorso sabato,
sempre in compagnia di Wilmer e Giorgio Franchi).
Mi
avvicino ulteriormente e gli lancio la battuta” Ragazzi è meglio che vi stia
dietro oppure posso permettermi di andare?” Ridono e mi dicono di andare
tranquillo che loro stanno giocando ..
Parto
a tutta, la gamba è buona, mi volto a Luzzena ma dietro non li vedo più; in
cima fermo il parziale a 17.18, mi fermo alla fontana di Formignano e subito mi
raggiungono i due, sempre con il telefono in recording.. con un passo molto
molto più duro.. Mannaggia a Riccò .. mi avrà fatto perdere il KOM?
Scendo
a Teodorano, poi ai laghetti e via verso Pieve di Rivoschio al passo medio; crinale,
ultimo strappo poi giù per il record di velocità, non raggiunto (solo 89 Km/h, contro i 97 della 9 Colli dell'anno scorso ) … San Romano e, giunto sulla
fondovalle a destra verso Linaro e la Ciola .. qualche centinaio di metri ed
incrocio Giorgio Franchi, di ritorno da chissà quale impresa epica..
Imbocco
la Ciola di buon ritmo e sul tratto duro mi trovo in mezzo alle casacche rosse
del gruppo Bandini, al completo … li saluto e procedo del mio passo sino al
paese; è tardi devo tornare in ufficio, mi butto in discesa davvero a tutta
quando, dietro un tornante, percepisco tra la voce di Bruce (in play sul mio
IPod Nano), l’urlo del pastore che mi invita a rallentare .. alzo la testa e mi
trovo il gregge che risale la strada occupando tutta la carreggiata ..
Inchiodo,
sbando qua e la, perdo l’equilibrio e precipito in groppa ad una pecora .. per
fortuna piuttosto grassottella e mansueta. Mi rialzo, impreco ma il pastore non
gradisce; umile riparto col cuore a mille..
Scendo
più tranquillo sino a Mercato e poi la statale con un vento folle, contrario
chiaramente.. Raggiungo Borello, il parcheggio dove avevo lasciato l’auto e mi
accorgo che il baule era completamente aperto ..
Nella
foga della partenza ho dimenticato di chiuderlo? Oppure qualcuno mi ha
perquisito l’auto senza trovare nulla?
Bene
così burdel.
ma quale max..quello che non esce più perchè è incasinato col lavoro!!!
RispondiEliminaSei proprio un ciclista
Lo sai vero che sei pazzo ? ;)
RispondiEliminaPensa se in discesa finivi in groppa a Riccò, invece che ad un pecora :-)
RispondiEliminaCmq dopo il cane sul Giaggiolo, ora anche la pecora. Gli animali è meglio che stiano in casa quanto tu sei in giro!!!
C'era anche il gatto di Obe prima del cane, cmq se la pecora era bella morbidosa, il pericolo era forse il pastore...
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